HOME
SCOLIOSI CONGENITA
SCOLIOSI NEUROMUSCOLARI
SCOLIOSI NEUROPATICA
a) da lesione dei motoneuroni superiori
paralisi celebrali
degenerazione spino cerebellari
malattia di Friedreich
malattia di Charcot
Marie-Tooth
malattia du Roussy-Levy
siringomielia
tumori del midollo spinale
traumi del midollo spinale
b) da lesione dei motoneuroni inferiori
poliomelite
atrofia muscolare spinale (SMA)
mielomeningocele o spina bifida
c) da disautonomia
disautonomia familiare o sindrome di Riley-Day
SCOLIOSI MIOPATICA
SCOLIOSI DA NEROFIBROMATOSI
SCOLIOSI DA DISORDINI MESENCHIMALI
SCOLIOSI DA TRAUMA
SCOLIOSI DA CONTRATTURE EXTRASPINALI
SCOLIOSI DA OSTEOCONDRO-
DISTROFIA
SCOLIOSI SECONDARIA A SPONDILOLISTESI
SCOLIOSI DA ALTERAZIONI METABOLICHE
SCOLIOSI DA TUMORI DELLA COLONNA VERTEBRALE
SCOLIOSI DA ALTRE MALATTIE
Bibliografia
IL GIBBO NELLA DIAGNOSI E NEL TRATTAMENTO DELLA SCOLIOSI
Download
Chi sono
Contatti
Link
Condizioni d'uso
eXTReMe Tracker
 Aggiungi un sito nella directory
www.chirurgia-estetica-plastica.com
SCOLIOSI NEUROPATICA
Da disautonomia


DISAUTONOMIA FAMILIARE (Sindrome di Riley-Day)

È una rara malattia ereditaria causata da mutazioni del gene localizzato sul cromosoma 9, che si trasmette con modalità autosomica recessiva. È caratterizzata da disfunzioni del sistema nervoso autonomo e si manifesta già durante la prima infanzia con numerosi segni non tutti sempre presenti. Gli individui affetti presentano: ritardo dello sviluppo motorio, ipotonia, disfunzioni gastrointestinali, disturbi della deglutizione, crisi di vomito, polmoniti ricorrenti, ridotta sensibilità al dolore e alla temperatura, disturbi cardiovascolari, assenza della lacrimazione, scoliosi, bassa statura, disturbi psichici.

Non esiste un terapia specifica risolutiva ma si può intervenire per migliorare la qualità della vita. La scoliosi è frequente (90% dei casi all’età di 10 anni) manifestandosi con un aspetto più idiopatico che paralitico, più cifoscoliosi che lordoscoliosi (Fig. 39).

Fig. 39 – Cifoscoliosi in sindrome di Riley-Day (Disautonomia familiare)

L’uso del busto dà facilmente luogo alle ulcerazioni per la ridotta sensibilità cutanea. L’artrodesi viene praticata solo in pochi pazienti (per i rischi elevati).

vai alla pagina precedente
vai alla pagina successiva

IL GIBBO NELLA DIAGNOSI E NEL TRATTAMENTO DELLA SCOLIOSI - LE SCOLIOSI SECONDARIE
Dott. Guglielmo Felici, Dott. Alberto Lusso