SCOLIOSI NEUROPATICA
Da lesione dei motoneuroni inferiori
POLIOMIELITE
Malattia virale acuta, altamente contagiosa, con manifestazioni diverse.
È causata da tre tipi di virus intestinali, si trasmette per via inter-umana (via oro-fecale). Nonostante l’estirpazione della malattia nelle regioni progredite – con il vaccino di Salk o di Sabin – è ancora presente in molte aree meno evolute del mondo che ancora soffrono di poliomielite endemica.
Il virus è neurotropo, danneggia e distrugge i motoneuroni delle corna anteriori del midollo spinale e/o del tronco cerebrale (Fig. 28);
Fig. 28 – Il virus della poliomielite danneggia e distrugge i motoneuroni delle corna anteriori del midollo spinale
la clinica dipende dalla gravità della lesione piuttosto che dalla localizzazione: il danno si manifesta con paralisi flaccida nei gruppi muscolari innervati dai neuroni colpiti (Fig. 29)
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Fig. 29 - Paziente con poliomielite
La scoliosi poliomielitica è secondaria ad uno squilibrio dei muscoli del tronco paralizzati durante la crescita del bambino: infatti la poliomielite in età adulta non provoca mai scoliosi (James1967).
La scoliosi insorge abitualmente entro 2 anni dall’attacco acuto della malattia diventando eccezionale dopo i 5 anni
Le curve poliomielitiche possono interessare qualunque parte del corpo, anche il collo: alcune curve sono corte e limitate, possono ricordare una scoliosi idiopatica ma, per la maggior parte, sono lunghe e ampie a “C”, estese dal collo al bacino (Fig. 30A-30B);
Fig. 30a - Esiti di poliomielite: aspetti morfologici (notevole curva e gibbo). |
Fig. 30b - Aspetto radiografico con curva lunga ed ampia a “C”. |
più è alta la curva, più grave è il deficit della funzione respiratoria per le deformità costali e la paralisi dei muscoli intercostali (Fig. 31).
Fig. 31 - Evoluzione di una curva toracica poliomielitica dall’età di 8 anni all’età di 18 anni.
Il trattamento incruento della scoliosi poliomielitica è efficace nello stadio iniziale di sviluppo della curva per prevenirne la gravità: per curve dorsali il busto Milwaukee offre il grande vantaggio di non limitare contrariamente ad altri busti la capacità respiratoria; gli esercizi e altre forme di trattamento incruento non sono di alcun valore per le curve polio.
Il trattamento chirurgico della scoliosi poliomielitica solo raramente è assimilabile a quello della scoliosi idipatica. Oggi è possibile, con un intervento solo posteriore, eseguire una artrodesi del rachide che, se sostenuto da idonea strumentazione, non necessita di immobilizzazione gessata post operatoria, consentendo una buona correzione (60-70%) stabile nel tempo. Meno frequente la necessità di un accesso anteriore.
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