SCOLIOSI NEUROPATICA
Da lesione dei motoneuroni superiori
PARALISI CEREBRALI
Sono condizioni dovute ad una lesione cerebrale avvenuta prima, durante o dopo la nascita per varie cause (emboli, emorragie, ipossia cerebrale, ecc.) per malformazioni, infezioni, malattie genetiche ed ereditarie.
L’aspetto clinico e il decorso variano nella forma e nella gravità: forme emiplegiche, diplegiche, tetraplegiche (le più gravi) (Fig. 20),
Fig. 20 - Scoliosi paralitica: tetraplegia spastica con atteggiamento “a forbice” degli arti inferiori (spasmo degli adduttori).
con motilità e deambulazione più o meno ritardate e associate a disturbi sensoriali (vista ed udito), cognitivi (ritardo mentale e deficit dell’attenzione), del linguaggio, dell’apprendimento e della personalità, talvolta è presente epilessia.
Le deformità posturali (scoliosi e cifosi) (Fig. 21-22-23) sono comuni e particolarmente precoci nello sviluppo del bambino.
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Fig. 21 - Scoliosi paralitica |
Fig. 22 - Scoliosi paralitica. |
Fig. 23 - Scoliosi paralitica: grave curvatura con caduta delle coste. |
Il trattamento incruento delle deformità paralitiche della colonna deve iniziare dopo che il paziente ha sviluppato una curva primaria strutturale; essa va rilevata e subito contenuta con busto Milwaukee o Riviera (vedi trattamento scoliosi idiopatica).
L’uso del busto deve essere continuato anche quando, nelle forme altamente evolutive, è consigliato l’intervento chirurgico, tuttavia si preferisce raggiungere l’età migliore per la correzione (artrodesi).
Le indicazioni per la correzione chirurgica sono molte:
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una curva che interferisca con la respirazione
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una curva dolorosa
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una curva che interferisca con l’equilibrio da seduto
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una curva associata ad obliquità pelvica e sublussazione dolorosa dell’anca
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una curva ovviamente evolutiva
Il numero dei gradi della curva ha minore importanza delle disfunzioni precedentemente riportate.
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